I consigli di lettura del libraio – OTTOBRE

Una libreria con tanti libri dentro.

I consigli di lettura del libraio Alberto Della Sala, direttore di “Io ci sto”

MARIA ROSARIA SELO

VINCENZINA ORA LO SA

RIZZOLI

Napoli, 1975. Ci vuole coraggio per fare la capofamiglia. Quando Vincenzina rientra a casa dopo una giornata passata china sui libri universitari, ancora non sa che la sua vita sta per cambiare. Il padre Ferdinando si è avvelenato i polmoni dopo anni di lavoro e lotte nell’acciaieria di Bagnoli e, ora, toccherà a lei prendersi cura della madre Antonietta e della sorella minore Giulia. Vincenzina mette così da parte il sogno di vedersi laureata ed entra lei stessa nello stabilimento: la rabbia che ha in corpo per il destino perduto, si trasforma però presto in coraggio, quando si accorge che non è sola. Tra quelle mura si farà forza grazie a donne che, come lei, la vita ha provato a piegare, ma che in quella nuova sorellanza hanno trovato loro stesse: la caporeparto Piera, Anna ed Elena.


VINCENZA ALFANO

LA GUERRA NON TORNA DI NOTTE

SOLFERINO

Cresciuta da uno zio ricco, Cenzina sarà moglie e madre nella Napoli borghese. Ma a deviarne continuamente la traiettoria c’è l’inquietudine dovuta alla ferita mai rimarginata dell’abbandono materno. A stravolgerla del tutto, l’arrivo della guerra. Suo marito sembra avere tutte le risposte: si tratta di prendere le parti dei più forti, i fascisti, e poi di sopravvivere indenni al conflitto. Nonostante la contrarietà di Cenzina, trasferisce la famiglia in una casa più sicura, davanti al mare, quando, nell’estate del 1943, la città trema sotto i bombardamenti angloamericani e il pericolo si avvicina. Ed è qui che il destino li raggiunge sotto forma di due giovani aviatori polacchi, ebrei, precipitati con l’aereo. Cosa fare? Consegnarli ai nazisti o nasconderli negli scantinati del palazzo?


ANTONELLA OSSORIO

I BAMBINI DEL MAESTRALE

NERI POZZA

1913, porto di Napoli. Attraccata all’imbarcadero, la Caracciolo incute timore e rispetto. Non tutte le navi possono vantare memorabili imprese e avventurose circumnavigazioni del globo. Il tempo delle battaglie è, però, finito. Il veliero è in disarmo, destinato a un’ultima, nobile battaglia: diventare nave asilo per quei bambini, orfani o abbandonati dagli adulti, che vivono di furti ed
elemosine per le strade di Napoli. Tredici di loro sono già a bordo, li chiamano i caracciolini, hanno letto e cibo garantiti ogni giorno e sono affiorati da sottocoperta per studiare l’intrusa, la donna nominata direttrice della nave asilo, pronta a raccogliere la sfida e a capovolgere il destino di quel popolo infantile piegato da povertà e abbandono. Destino che sembra, invece, inemendabile per Felice…

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