Dal Vomero alle Hawaii in nome del Triathlon

Una donna con una bicicletta in piedi su una strada.

Alessandra Ambrosio

Madre di tre figli adolescenti si divide tra la famiglia, il lavoro come agente assicurativo e tante ore di faticoso allenamento.

Tra gli sport ha scelto il più difficile, Alessandra Ambrosio. Giovane madre del Vomero che si è aggiudicata, meritandoselo in pieno, il nomignolo di “Lady di ferro”. Alessandra potete incontrarla allo Stadio Collana mentre si sottopone a lunghe e durissime sedute di allenamento per prepararsi al Triathon – disciplina che unisce nuoto, bicicletta e corsa – quando non è impegnata con il lavoro di agente assicurativo o a stare dietro ai bi- sogni di uno dei tre figli adolescenti.

Ma la passione è tanta e nulla sembra fermare la nostra super atleta che, dopo il terzo posto nella tappa di Klagenfurt in Austria, è diventata la prima atleta campana di sempre a qualificarsi per i mondiali di spe- cialità, in programma a Kailua-Kona negli Stati Uniti.

Stiamo parlando dei Mondiali di Ironman, per uomini di ferro. Ma Alessandra pare non temere gli avversari, a prescindere dal loro sesso. A 47 anni, è abituata a per- correre 3,8 chilometri a nuoto, 180 in bicicletta e 42,195 di corsa. Nulla la spaventa anche perché, confessa con candore a tutti, la sua forza sono i figli che la sostengono in ogni

occasione, particolarmente nei momenti più difficili delle gare. L’Ironman è la disciplina sportiva più faticosa del mondo. Nasce nel 1978 alle Hawaii. Oggi in tutto il mondo si contano 25 Ironman, il più famoso è la finale annuale, a Kowa, nelle Hawaii, dove questa pazza sfida sportiva ha avuto origine.

Nel 2020 la gara è stata annullata a causa della diffusione a livello mondiale della Covid-19.

I campionati sono gestiti della World Triathlon Corporation. Vi accedono gli atleti partecipando a una delle competizioni della serie previste per ottenere una delle qualifiche “L’Ironman è la disciplina sportiva più faticosa del mondo.” messe in palio.

Il record della competizione è detenuto dal norvegese Gustav Iden che ha vinto l’Ironman Hawaii nel 2022 con un tempo di 7 h 40 min 24 s, mentre tra le donne è stato stabilito dalla svizzera Daniela Ryf nel 2018 con un tempo di 8 h 26 min 16 s.

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